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FRONT-ENDAksRilascio in AKS

Rilascio in AKS

Le fasi principali di rilascio su AKS sono le seguenti:

Verifica Preliminare

Prima di operare è OBBLIGATORIO assicurarsi che i file di deployment, ingress e service siano configurati correttamente per i rilasci negli ambienti desiderati

Merge delle modifiche

Per prima cosa è necessario mergiare le proprie modifiche nell’apposito branch AKS; attualmente sono presenti i branch relativi a staging e prod:

  • stage_aks (staging)
  • master_aks (prod)

Creazione immagine di deploy

Una volta presenti le modifiche sul branch desiderato, bisogna generare un’immagine di quel branch tramite la tag di GitLab.

⚠️

Effettuare il commit delle modifiche prima di eseguire la tag e successiva pipeline

La versione dell’immagine deve essere nominata con il suffisso “_aks” alla fine, per determinare in modo più facile la sua origine (es. 2025.1.1_staging_aks)


tag_creation_aks

Recupero dell’immagine da Azure

Il nome dell’immagine, necessario per il deploy, è recuperabile tramite il portale di Azure (per il quale è obbligatorio possedere le credenziali di accesso).

Entrati nella home, sotto il percorso

  FutureLabDockerRegistry/Servizi/Repository

azure_docker_section
azure_repository_section

saranno presenti tutti i repository degli applicativi; nel nostro caso quelli utili sono:

  • sviluppozeuslab/fsuite-web
  • sviluppozeuslab/tsuite-config
  • sviluppozeuslab/tsuite-login

azure_repository

Aprendo quello dell’applicativo interessato, verrà visualizzata la lista delle ultime immagini generate (in ordine di data di modifica decrescente); quella da recuperare sarà quella con la dicitura “_aks” che è stata creata nello step precedente (step 3).

Scrittura immagine nella configurazione

Nella cartella “aks” dell’applicativo aperto, sotto l’ambiente per il quale si vuole rilasciare (“staging” o “prod”) vi sarà un file denominato “deployment.yml”.


aks_repository

Al suo interno, sotto la proprietĂ 

  spec/containers/image

vi sarà il nome dell’ultima immagine installata. Sostituire il nome con quello appena recuperato dal repository azure (es nome: “279_2025.1.1_aks”).

Apertura Powershell e selezione ambiente

Una volta scritto correttamente il file “deployment”, è possibile aprire PowerShell e posizionarsi sotto la cartella “.kube” con il comando:

cd C:\Users\[nome.cognome]\.kube

Sostituire [nome.cognome] con il proprio oppure con quello necessario per raggiungere la cartella di utenza

Da questo punto è possibile cambiare l’ambiente di kubernetis con cui interfacciarsi. Il comando di set dell’ambiente è il seguente:

  .\impostaambiente.ps1 [ambiente]

Sostituire [ambiente] con “staging” o “prod” in base alla necessità

Deploy

Dopo aver selezionato l’ambiente in cui rilasciare, è necessario spostarsi sotto la cartella “aks” dell’applicativo attraverso il comando:

  cd C:\[PercorsoSorgenti]\tsuite-monorepo\apps\tsuite-config\aks

Sostituire [PercorsoSorgenti] con il proprio oppure con quello necessario per raggiungere la cartella di utenza

Da qui è possibile utilizzare il batch di deploy, attraverso il quale avviene il controllo delle configurazioni e successiva creazione del POD:

  .\createDeployment.sh [ambiente]

Sostituire [ambiente] con “staging” o “prod”; fa riferimento a quale cartella utilizzare di quelle sotto “aks”

Controlli finali e considerazioni

La funzione di deploy apre una console che indica le varie operazioni svolte durante il rilascio.

Una volta terminate, sarĂ  possibile visualizzare lo stato dei pods attraverso i comandi kubectl comandi Kubectl, in questo caso:

  kubectl get pods

Nella normalitĂ  il pod appena creato avrĂ  un tempo di esecuzione basso e la sua vecchia copia sarĂ  in fase di spegnimento / eliminazione